Federazione Carta e Grafica: i libri ci salveranno

Federazione Carta e Grafica: i libri ci salveranno

Valorizzare la carta come supporto per una lettura e una informazione di qualità. Abbiamo introdotto nel nostro blog un articolo su Federazione Carta e Grafica, realtà appartenente a Confindustria con all’interno 151.507 imprese, 210 organizzazioni associate con un contributo del 34% al PIL.

Come azienda spesso svolgiamo l’azione di diffusione di contenuti ed eventi legati al nostro settore, strettamente connesso al mondo della cartotecnica e della grafica. Attenzione per noi sempre importante è rivolta alle realtà con le quali abbiamo già un rapporto e che contribuiscono a rendere migliore il nostro ambito professionale. Essendo affiliati a Confindustria, abbiamo deciso di scrivere di Federazione Carta e Grafica e del suo operato. Fondata nel giugno 2017 e ha al suo interno: Acimga (macchine per la grafica e cartotecnica), Assocarta (carta e cartone) e Assografici (stampa, cartotecnica e trasformazione, imballaggio flessibile), con Unione GCT Milano e Comieco quali soci aggregati.

In questo articolo vogliamo condividere una ricerca e una dichiarazione di intenti realizzata da Federazione Carta e Grafica mediante il manifesto “I libri ci salveranno”, un vero e proprio inno alla lettura su carta, in un mondo che seppur digitale, avverte sempre più il bisogno di strumenti e tempi analogici. L’intento del manifesto, supportato anche da Book City Milano, promuove dati a sostegno della necessità di “riscoprire ciò che solo una lettura autorevole consente di scoprire”.

Il sapere digitale e la capacità di ricercare informazioni in tempi brevi a mezzo di scrolling, sta assorbendo e assorbe sempre di più il nostro tempo e le nostre relazioni, in un modo, come indicato nel manifesto, che spesso assume aspetti patologici. L’illusione di sapere indebolisce la capacità di pensare, approfondire, riflettere, così come quella di acquisire conoscenze e formulare concetti.

Si sta diffondendo il bisogno di tornare a riempire il tempo con letture di qualità, capaci di richiedere una fruizione più lenta, a mezzo cartaceo. “È un processo urgente, quello del ritorno alla lettura, anche per un’altra ragione: la fruizione bulimica, frenetica e incessante di contenuti digitali contribuisce a indebolire le nostre capacità di concentrazione, memorizzazione e comprensione di un testo scritto. A tal proposito, le ricerche condotte su questo fenomeno mostrano la superiorità del supporto cartaceo a quello digitale in quanto la lettura su carta offre alla mente migliori punti di riferimento”.

Come azienda siamo molto attenti al benessere, inteso anche come salute mentale e qualità della vita e promuovere questa ricerca è un'azione in linea con l'attenzione al welfare aziendale e alla cura delle persone. Sempre citando il manifesto di Federazione Carta e Grafica, condividiamo quattro suggestioni che contribuiscono a promuove la lettura e al contempo le produzioni editoriali, di qualunque genere, che a nostra volta abbiamo contribuito a realizzare con fierezza. Segnaliamo inoltre che tali tematiche verranno discusse il 14 novembre presso BookCityMilano, momento nel quale la Federazione sosterrà e porrà attenzione al Piano nazionale promozione Lettura. Cliccando qui è possibile conoscere specifiche sul taglio dell’evento.

Libri, quotidiani e riviste stampate, oltre a stimolare il benessere personale e il libero pensiero, contribuiscono a difendere la salute mentale. Le quattro suggestioni di seguito riportate si pongono come le fondamenta su cui il mondo della politica, della cultura, della scuola e dell’editoria possono promuovere la lettura; processo essenziale per migliorare la nostra salute – in particolare quella delle nuove generazioni – e la società in cui viviamo.

1. Impariamo a chiederci cosa sappiamo di ciò che sappiamo. Il digitale opera inondando le persone di post irrilevanti e news spesso infondate. Editori e giornalisti della carta stampata, quotidianamente, si impegnano a fornire un’informazione autorevole. La competenza e l’affidabilità di un giornalista hanno un prezzo che non va vissuto come un costo bensì come un investimento per la nostra società e i nostri giovani. Le notizie e opinioni che leggiamo su quotidiani e periodici ci permettono di guardare il mondo da nuovi punti di vista, migliorando così il nostro atteggiamento critico.

2. Impegniamoci a ridare la giusta attenzione alla nostra attenzione. Il digitale promette di aiutarci a fare molte cose contemporaneamente ma è ormai scientificamente provato che l’iperconnessione sta riducendo la nostra capacità di concentrazione. Dobbiamo incoraggiare le persone a chiudere più applicazioni e aprire più libri. Perché niente come un romanzo o un saggio ha il potere di spegnere la distrazione e accendere l’entusiasmo.

3. Difendiamo il valore della lettura e dei libri stampati. Le storie sui social scadono dopo un giorno. Quelle stampate nei libri durano una vita. Le prime si consumano e subito si dimenticano. Le seconde crescono in profondità. Dobbiamo difendere il senso di appagamento che può essere conquistato solo emozionandosi pagina dopo pagina. Grazie ai libri teniamo in vita saperi e pensieri che si tramandano di generazione in generazione. I libri hanno anche questa qualità: conservano e ci donano i segni di chi ci ha preceduto.

4. Distinguiamo il valore di ciò che leggiamo. Le parole sullo schermo scivolano via veloci. Una volta pubblicate, sono modificabili o cancellabili in un click. Stampate sulla carta acquisiscono una forza ed una “durevolezza” che costringe chi le scrive a valutarle, rivederle, limarle una a una. Leggere un giornale o un libro stampato è il modo più distensivo di allargare il proprio vocabolario e imparare a trovare le parole giuste per ogni situazione. Fare una grande scorta di parole ci permette di affrontare ogni situazione con la consapevolezza di sapere esprimere con precisione le nostre idee. E più parole impareremo, più potremo dire di sentirci liberi.

Seguono 10 libri collegati al nostro settore che consigliamo, a supporto di un sapere attento, consapevole e disconnesso.

  1. L'unione fa la forza. Oltre un secolo di impegno dell'industria grafica e cartotecnica per la cultura e la comunicazione in Lombardia e a Milano, Colombo, Paola Signorino , Massimo Dradi
  2. Nella notte buia, Munari
  3. Blue to blue, Komagata
  4. Deux Crevettes, Anouk Boisrobert e Luis Rigaud
  5. Libertà, Anouk Boisrobert e Luis Rigaud
  6. Il posto dei giochi, Enzo Mari
  7. Più e meno, Munari e Belgrano
  8. Circus, Meggendorfer
  9. Trois formis, Anouk Boisrobert e Luis Rigaud
  10. Ombra, Sust Lee
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